Mercoledì 27 giugno è stata una serata speciale per l’osservatorio astronomico “Vanni Bazzan”. Infatti, il Gruppo Astrofili Polesani ha avuto come graditi ospiti la classe terza A della scuola secondaria “Virgilio-Scardona” di Costa di Rovigo, accompagnata da genitori e insegnanti, che ha visitato la struttura per scoprire le attività del Gruppo e toccare con mano la strumentazione scientifica in dotazione all’osservatorio.
La serata è iniziata con una mini-conferenza tenuta dal nostro socio Riccardo Longato, che dopo una breve introduzione sulla storia del Gruppo ha parlato della Luna. Siamo talmente abituati a vedere la Luna in cielo che la diamo per scontata; tuttavia, in pochi sanno che la nostra stessa esistenza dipende dalla Luna, che con la sua azione gravitazionale contribuisce a stabilizzare l’asse di rotazione terrestre garantendo un ciclo stabile delle stagioni. Inoltre, la Luna causa le maree e si ritiene che proprio l’azione periodica delle maree abbia contribuito a formare gli ambienti in cui si sono prodotte le prime forme di vita.
Gli alunni e i loro accompagnatori hanno ascoltato con interesse e curiosità la presentazione, che si è conclusa con uno dei nostri tradizionali “astro attack”, cioè i piccoli esperimenti pratici con cui cerchiamo di dimostrare concetti complicati in modo accattivante e accessibile a tutti. Visto il tema della serata, abbiamo riproposto un nostro cavallo di battaglia: costruire un cratere lunare fatto in casa!
Per realizzare un cratere lunare, basta dotarsi di un sottovaso (o una teglia per pizza), di un pacchetto di farina, un po’ di sabbia, e un pezzo di terra secca come “asteroide”. Si stende uno strato di farina alto circa 2cm e lo si ricopre con una spruzzata di sabbia. La farina rappresenta la superficie polverosa della Luna, e la sabbia più scura rappresenta lo strato sottile in superficie che viene “abbrustolito” dalla radiazione solare.
A questo punto, si scaglia un pezzo di terra verso il sottovaso, e con un po’ di fortuna si ottiene un modello realistico di cratere lunare: lo scontro riporta in vista lo strato chiaro di polvere, e proietta detriti che formano dei “raggi” chiari in tutte le direzioni. Tutte queste caratteristiche si riscontrano nei veri crateri lunari.
L’esperimento è perfettamente riuscito (cosa non del tutto scontata…), a dimostrazione che non servono grandi mezzi per fare della buona divulgazione.
Il meteo inclemente ha purtroppo impedito le osservazioni del cielo; di conseguenza, la serata di è conclusa con la visita alla cupola del telescopio principale e alla terrazza osservativa, fino a quando un acquazzone ha costretto tutti a rientrare al coperto.
Il Gruppo Astrofili Polesani desidera ringraziare alunni, genitori e insegnanti della scuola “Virgilio-Scardona” per il calore che ha dimostrato, con l’invito a tornare a farci visita sperando in condizioni meteo migliori.