La famosa teoria della relatività di Albert Einstein predisse che anche la luce era soggetta alla forza di gravità. Così succede che i raggi di luce che passano vicino a un forte campo gravitazionale ne vengono deviati, creando un effetto di amplficazione simile a quello di una lente.
Fra le grandi potenzialità delle lenti gravitazionali c’è anche quella di permettere la visione di oggetti celesti che altrimenti ci risulterebbero nascosti. L’astronomia è una scienza in continua evoluzione, proprio come l’universo, e ogni tanto accade qualcosa che ci obbliga a riconsiderare tutto quello che sappiamo sotto un’altra ottica.
La conferenza che il dr. Negrello terrà il 22 dicembre 2010 partirà dalle basi necessarie per la comprensione di questo nuovo esaltante orizzonte cosmico per portarci a conoscere i segreti di questi fantastici “telescopi naturali” noti come “Lenti gravitazionali”. Il clou della serata sarà l’esposizione dei suoi recenti studi che gli hanno valso la pubblicazione di un articolo sulla prestigiosa rivista Science.
Il dr. Mattia Negrello, rodigino di nascita, lavora come post doc alla Open University di Milton Keynes (UK).Le sue ricerche in campo astronomico spaziano dalla cosmologia delle onde sub-millimetriche alle lenti gravitazionali.Recentemente ha pubblicato, su quest’ultimo argomento, un apprezzato articolo sulla prestigiosa rivista “Science”, coordinando un gruppo di novanta scienziati sparsi in cinquantacinque istituti di più di dieci nazioni.