Nonostante il meteo inclemente di questo periodo, proseguono le aperture al pubblico del venerdì sera. Venerdì 24 marzo 2023 un nutrito gruppo di visitatori si è presentato all’osservatorio per assistere alle nostre presentazioni e osservare il cielo con gli strumenti a disposizione.
L’introduzione alla serata è stata curata dal nostro socio Gianluca Colombo che ha parlato della storia del calendario: come si fa ad assegnare una data precisa ai giorni dell’anno, quando la durata dell’anno solare non è precisamente di 365 giorni? Gli errori, per quanto piccoli, si accumulano e si sommano ad altri fattori, e ogni tanto occorre “aggiustare” il calendario tramite gli anni bisestili, e regolando gli orologi atomici di un secondo in avanti.
I visitatori hanno inoltre scoperto un aneddoto curioso legato alla gestione delle date nel programma Microsoft Excel, che tratta (erroneamente) l’anno 1900 come bisestile, come verificato anche mostrando un esempio pratico. In realtà si tratta di un errore voluto, introdotto nella primissima versione di Excel per renderlo compatibile con Lotus 1-2-3, l’antesignano dei fogli di calcolo moderni.
Purtroppo il cielo pesantemente velato ha impedito di utilizzare il telescopio principale, ma grazie ad uno degli strumenti portatili recentemente acquistati è stato possibile osservare brevemente l’ammasso aperto M35 nella costellazione dei Gemelli, Lambda Orionis della costellazione di Orione, Alcor e Mizar nell’Orsa Maggiore, e l’asterismo dell'”anello di fidanzamento” dell’Orsa Minore. Ormai siamo rassegnati alle nuvole fantozziane che rovinano le serate del venerdì (risparmiando magari gli altri giorni della settimana); non ci resta che sperare che la bella stagione porti un po’ di cieli sereni.