L’atomo, un amico da trattare con rispetto

Planetario civico “Claudio Tolomeo”, Roverdicré, 21 maggio 2011 ore 21 – Ingresso libero

Il problema della generazione di energia tramite le centrali nucleari, dopo l’incidente di Fukushima, è ritornato di scottante attualità. Però il bisogno sempre crescente di energia, da parte della nostra società, ci impone di non prendere decisioni avventate sull’onda dell’emotività. Gli effettivi risultati delle ricerche sulle energie rinnovabili, quali il solare e l’eolico, ci impongono, realisticamente, di non abbandonare completamente la possibilità di creare energia attraverso l’atomo.

Malgrado le grandi speranze, attualmente l’energia prodotta in tutto il mondo da fonti rinnovabili assomma a circa il 2% del fabbisogno annuo. Quali sono le considerazioni da fare per decidere a quali tecnologie affidare il nostro bisogno di energia dei prossimi anni? È possibile sfruttare l’immensa potenza racchiusa dentro gli atomi senza correre il rischio di grandi tragedie come quella giapponese di questi giorni?

La scienza ci impone di affrontare questo problema con la massima razionalità.

I relatori

Andrea Fasson

Andrea Fasson lavora presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche di Padova. Laureato in chimica, si occupa principalmente di radiochimica ambientale. Molto attivo nell’astronomia veneta, oltre a essere socio del Gruppo Astrofili Polesani è segretario del Gruppo Astrofili Bassa Padovana di Stanghella e socio dell’Associazione Astronomica Euganea. Ha al suo attivo numerose conferenze sui temi della fisica nucleare e dell’esplorazione spaziale.

Paolo Dolfini, socio del Gruppo Astrofili Polesani, in cui svolge attività di divulgatore all’osservatorio, è impegnato nello studio delle tematiche ambientali e della produzione energetica. Concentra i suoi interessi sugli studi comparati fra le diverse forme di produzione di energia elettrica, valutando pro e contro di ognuna delle forme.