Nel mese di gennaio 2025 l’Osservatorio Astronomico “Vanni Bazzan” ha avuto il piacere di ospitare le classi prime dell’Istituto Tecnico Agrario “Ottavio Munerati“, accompagnate dal prof. A Davì e colleghi.
Sabato 11 gennaio 2025 sono venute le classi 1B e 1C, mentre sabato 18 gennaio 2025 è stato il turno delle classi 1A e 1D. Purtroppo, durante il primo incontro il meteo è stato sfavorevole, con il cielo pesantemente velato che ha impedito l’osservazione solare. La situazione è migliorata il 18 gennaio 2025, almeno fino a metà mattina, con un cielo terso che ha consentito l’osservazione in sicurezza della nostra stella sotto la guida esperta del presidente del GAP Marco Barella, che da più di quarant’anni monitora con dedizione e costanza il Sole.
Dopo una introduzione alla natura e funzionamento del Sole, ci siamo spostati presso il giardino esterno dell’Osservatorio su cui erano già stati posizionati alcuni telescopi predisposti per l’osservazione solare. Ricordiamo che il Sole non va mai osservato senza apposite protezioni, e soluzioni “fai da te” come vetri da saldatore, bottiglie di vetro scuro o vetrini anneriti col fumo di una candela vanno assolutamente evitate perché non sono in grado di filtrare le radiazioni dannose per la vista.
Si consiglia di osservare il Sole esclusivamente sotto la guida di persone esperte; gli strumenti predisposti da Marco Barella erano invece dotati di appositi filtri solari, oppure si trattava di telescopi specifici per l’osservazione del Sole. Abbiamo anche allestito una postazione per l’osservazione in proiezione, in cui si utilizza un normale telescopio (privo di filtri) per proiettare l’immagine del Sole su una superficie bianca che può essere guardata in modo indiretto in tutta sicurezza.
Il Gruppo Astrofili Polesani ringrazia gli alunni e le alunne dell’Istituto Tecnico Agrario per l’interesse dimostrato durante tutte le attività proposte, e gli insegnanti e gli accompagnatori per la disponibilità.
A tutti e a tutte diamo appuntamento i venerdì sera, quando in occasione delle aperture al pubblico sarà possibile osservare il cielo notturno usando anche il telescopio principale dell’Osservatorio.
