23 Ottobre 2012 ore 21:00, Auditorium Liceo Paleocapa, Rovigo
L’Universo ai raggi X e l’astrofisica delle alte energie
Relatore: dr. Ruben Farinelli
Sono trascorsi cinquant’anni esatti dalla nascita dell’astronomia ai raggi X.
Era il 1962 quando un esperimento condotto da un gruppo americano di cui faceva parte il premio Nobel Riccardo Giacconi rivelò per la prima volta l’emissione in raggi X da una sorgente cosmica al di fuori del sistema solare. Erano trascorsi più di 350 anni da quando Galileo Galilei osservò il cielo per la prima volta non ad occhio nudo ma con un cannocchiale.
Questo lungo intervallo di tempo tra la prima osservazione del cielo nella banda ottica con uno strumento e quella nella banda X ha una spiegazione molto semplice: i raggi X non possono attraversare l’atmosfera terrestre.
Per studiare il cielo alle alte energie è quindi necessario costruire appositi satelliti da lanciare oltre l’atmosfera della Terra, una tecnologia che è venuta sviluppandosi e consolidandosi solo nella seconda metà del secolo scorso.
Dai primi pionieristici esperimenti degli anni 60 ai decenni successivi, è stata una entusiasmante sfida tecnologica e scientifica che ci ha rivelato un Universo in precedenza forse nemmeno immaginabile. Sistemi binari dove si raggiungono temperature di milioni di gradi, stelle di neutroni con campi magnetici migliaia di miliardi di volte più alti di quello terrestre, buchi neri al centro di galassie, esplosioni di stelle supermassicce, e altro ancora, questo è l’Universo che ci si presenta quando lo osserviamo nei raggi X. E lo sviluppo di tecnologie sempre più moderne e sofisticate promette ulteriori, affascinanti scoperte.
L’ingresso è libero.
Il relatore
Ruben Farinelli lavora come ricercatore nel settore dell’astrofisica delle alte energie presso il dipartimento di Fisica dell’Università di Ferrara. Autore di numerose pubblicazioni scientifiche sullo studio dell’Universo nella banda dei raggi X.