Ciclo di Conferenze per adulti Ottobre 2019/Maggio 2020
19 Dicembre 2019 21:00 – Enzo Bellettato
Miti e tradizioni del Solstizio d’inverno
È osservando il cielo che gli Antichi hanno “inventato” tutti i miti, le leggende e i riti, che si legano ai Solstizi e agli Equinozi, siano essi d’Inverno o d’Estate, d’Autunno o di Primavera.
Il solstizio d’ inverno è, innanzi tutto, un evento astronomico: è il momento in cui il sole, nel suo moto apparente, raggiunge il punto più basso sull’orizzonte e la sua traiettoria in cielo appare più breve. Astronomicamente parlando, questo determina, nel periodo che va dal 21 al 25 dicembre, il verificarsi del giorno più breve e, ovviamente, della notte più lunga dell’anno.
Il giorno più breve corrisponde al solstizio d’inverno, che cade solitamente il 21 o 22 dicembre.
Il sole, che fino al 21 dicembre, invecchiato, non riesce più a camminare (traiettoria breve in cielo) e non riesce più ad alzarsi (punto più basso all’orizzonte) muore il giorno del solstizio, e rinasce pochi giorni dopo riprendendo il sopravvento sull’oscurità e sull’apparente morte di tutta la natura, proprio dopo la notte più lunga.
E infatti ecco che Gesù viene “fatto nascere” il 25 dicembre, viene chiamato portatore di luce e… il resto è noto. Gesù è e rimane uno dei Santi Illuminati dell’Umanità, ma la festa del Natale e molte tradizioni cristiane ad essa collegate, sono state inserite, diciamo così, su feste e tradizioni preesistenti, nate probabilmente insieme all’umanità stessa, nella notte dei tempi. Tutto è collegato alla danza della Luce e dell’Ombra, alla “morte” del Sole e quindi della Luce, che segna la momentanea vittoria dell’oscurità, e poi alla “rinascita” , “rivincita”, “ri-uscita” dal buio ventre della Terra, sempre del Sole che torna a crescere e sconfigge l’Ombra.
Il nostro socio fondatore Enzo Bellettato ci racconterà di Santa Lucia (ma è davvero “la notte più lunga che ci sia?”), di cosa avviene in cielo durante il solstizio d’inverno, quali sono i miti ad essi associate e cosa osserviamo dal punto di vista astronomico in queste notti così lunghe.
Al termine della conferenza osserveremo il cielo del mese con le sue costellazioni e i suoi miti sotto la lente del nostro telescopio principale.
L’ingresso è libero.
Vi aspettiamo numerosi alle ore 21.00.