Sono passati appena 54 anni, anche se sembrano molti di più, da quando l’uomo, per la prima volta, realizza il sogno di millenni di storia dell’umanità: conquistare lo spazio. Il 4 ottobre 1957, infatti, la sonda Sputnik si sollevava verso il cosmo.
Nella corsa allo spazio, l’allora Unione Sovietica segna al suo attivo traguardi importantissimi. Sempre nel 1957, la cagnolina Laika sarà il primo animale ad avventurarsi fuori dal nostro pianeta. Quattro anni dopo, nel 1961, Yuri Gagarin è il primo uomo ad entrare in orbita terrestre a bordo della capsula Vostok: quest’anno ne ricorre il 50° anniversario. Nel 1963 sarà il turno della prima donna: Valentina Tereskova.
Le tappe dell’esplorazione spaziale sovietica si susseguono rapidamente, sia con equipaggi umani che con l’invio di sonde dirette verso altri pianeti, stabilendo tra l’altro molti record.
Il crollo del blocco sovietico spezzerà alcuni progetti molto innovativi, tra i quali va citato il Buran, una navetta simile allo Space Shuttle ma capace di prestazioni decisamente superiori.
Il relatore
Andrea Fasson lavora presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche di Padova. Laureato in chimica, si occupa principalmente di radiochimica ambientale. Molto attivo nell’astronomia veneta, oltre a essere socio del Gruppo Astrofili Polesani è segretario del Gruppo Astrofili Bassa Padovana di Stanghella e socio dell’Associazione Astronomica Euganea. Ha al suo attivo numerose conferenze sui temi della fisica nucleare e dell’esplorazione spaziale.